Friday, February 15, 2008

Epistolario 1974

19 novembre

Cara Clorinda, mi fa piacere sentire che per il momento siete in salute. Io pure e tutti di famiglia. Sabato scorso si fece qui in casa mia il compleanno di Mariano, ha finito 16 anni. Lo vedi Clorinda mi vedo giovinotti i nepoti, e come sono grandi di statura! E la Giulia come lavora in fabbrica e in casa! Le fabbriche mettono a casa la gente, il lavoro va piano e la roba da mangiare e' alle stelle. Le pigioni crescono e sento dire che anche in Italia e' lo stesso. Come ora le paghe dei lavoranti cosi' alte non sono mai state, ma si stara' a vedere come va a finire. Sulla mia paga non ci nevica e non ci piove. La pensione e' bella. Una volta ai tempi vecchi non c'era invece ora anche in Italia sono messi tutti bene.

26 novembre

Cara Clorinda, giovedi' prossimo 28 qui in America festeggiano la giornata del tacchino, allora vado a casa di Bob a desinare. Passero' una bella giornata. La Giulia fa un pranzo col tacchino in mezzo alla tavola. Questo in America e' un giorno tanto ricordato e ha il suo significato. La sera del 23, cioe' sabato scorso, sono andata a vedere il matrimonio della figlia di Elio; ha sposato un giovanotto polacco. E' un bel giovanotto.
Incomincia il freddo, riguardati fin che puoi, come faccio io; le passeggiate le rimando a questa primavera, ora me ne sto in casa bella calda, specie quando le strade sono ghiacciate . Io qui la stufa la metto piu' alta, lo sai come sono freddolosa, eppoi siamo vecchie, il sangue non ha piu' forza.






No comments: