Monday, March 3, 2008

Epistolario 77 - 2

giugno 77

Caro Alfonso, Betti e Sandro sono andati in gita di nozze in Florida per due settimane; invece io ricordo che andai a Viareggio e ci stetti due giorni. Poi c'era da guardare di spendere poco, qui e' differente, i soldi ci sono, lavorano e prendono buone paghe. La Betti prende 8 scudi l'ora, sono lavori d'ufficio, lei e' istruita. Lo vedi Alfonso com'e' il mondo? Qui possono avere quello che gli garba. Al mio tempo c'era da mangiare necci e polenta e certe volte anche la minestra senza fagioli, salacchini, baccala' e la carne sivedeva altro che per le feste e qui viene a noia.
Sento dalla Clorinda che alla bottega ti tocca andare a F. perche' Osman l'ha chiusa; ora C. e' senza bottega e senza prete. Com'e' ridotta! Sai Alfonso, qui in America e' tutto differente, mi ricordo che papa' bonanima non voleva che si ballasse, invece qui fanno i divertimenti col ballo anche i preti.






giugno 1977

.....Clorinda, ora che Osman ha chiuso la bottega, ci vorrebbe in paese, sarebbe proprio necessaria, andare a F. e' scomodo. Se ero giovane la mettevo su io. A me e' sempre piaciuto vendere e comprare. Anche qui in Chicago, quando venni in America, andavo a vendere le pinozze e il gelato. Il fratello Romelio mi insegnava come dovevo parlare. Ci guadagnavo dei bravi soldi, poi lavoravo in fabbrica; 30 anni nella fabbrica di confetti e in Italia la ricottara. Siamo fruste, te hai lustrato tante pentole.
Mariano e' andato alla scuola alta lontano da Chicago 130 miglia, a lui piace studiare. Istruirsi e' una bella cosa. Mi ricordo che quando andavo a scuola a C. feci la terza classe, la quarta non c'era. Allora la maestra venne a casa e disse alla mamma: la Maria mandatela a Lucca alla scuola, fatela maestra che il cervello l'ha buono. La povera mamma rispose : ho da mandarla alle pecore, non posso mandarla a scuola. Poi le disse, la ringrazio signora maestra di essere venuta a trovarmi.

continua.......

2 comments:

Anonymous said...

queste lettere sono davvero interessanti. Potrebbero interessare anche a Luca Santini che allestsce il museo dell'immigrazione.

Lori Tubbs said...

purtroppo ho perso gli originali. A Luca ho gia' dato alcune vecchie cartoline che avevo trovato insieme alle lettere.