Vengo da una razza nota per la forza della fantasia e l'ardore della passione. Mi hanno chiamato folle ma non e' ancora chiaro se la follia sia o meno il grado piu' elevato dell'intelletto, se la maggior parte di cio' che e' glorioso, se tutto cio' che e' profondo non nasca da una malattia della mente a spese dell'intelletto in generale. Coloro che sognano di giorno sono consapevoli di molte cose che sfuggono a coloro che sognano solo di notte. Edgar Allan Poe "Eleonora"
Saturday, March 28, 2009
Il direttore d'orchestra
Wednesday, March 25, 2009
Messaggio per Paola
Tuesday, March 24, 2009
Partenza
Sunday, March 22, 2009
Giornata mondiale dell'acqua
Proclamata nel 1993 dall'Assemblea delle Nazioni Unite, ogni anno il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua: perché la carenza di acqua è una emergenza mondiale e in alcune aree del pianeta è una vera e propria catastrofe.
L'acqua non è ancora un diritto. Un terzo della popolazione mondiale non ha accesso all'acqua potabile e a servizi igienico sanitari adeguati, la condizione indispensabile per il godimento di altri diritti umani: il diritto alla vita, il diritto alla dignità umana, il diritto alla salute, il diritto al cibo e alla sicurezza alimentare, il diritto a un alloggio adeguato, il diritto allo sviluppo, il diritto all'istruzione, il diritto a un ambiente sano e il diritto alla pace, dipendono tutti dal riconoscimento del diritto fondamentale all'acqua. Per l'anno 2025, si stima che circa 1,8 miliardi di persone vivranno in Paesi o regioni con assoluta mancanza d'acqua, e che oltre due terzi dell'intera popolazione mondiale potrebbero dover fronteggiare una situazione di scarsità. Una delle sfide centrali di questo secolo sarà quindi la gestione sostenibile, efficiente ed equa di limitate risorse idriche; il riconoscimento del diritto universale all'acqua dovrà essere elemento centrale per lo sviluppo umano e strumento di lotta alla povertà. Sfide globali che arrivano fin dentro le nostre case: difendiamo il diritto per tutti di accedere all'acqua potabile, custodiamola come patrimonio dell'umanità, lavoriamo per garantirla a chi non ce l'ha. Diventa anche tu portatore d'acqua, sottoscrivi l'impegno che prevede semplici pratiche quotidiane per non sprecare la risorsa più importante del pianeta. Scopri come su www.portatoridacqua.it
Per informazioni: campagne@legambiente.eu
Da parte mia ho preparato un piccolo video:
Thursday, March 19, 2009
Per i fissati di Facebook....e ce ne sono parecchi, o , come dice il mio amico Andrea, per chi lo usa a bischero :-)
Wednesday, March 18, 2009
Ilaria Lazzarini: foto dall'Ecuador
Tuesday, March 17, 2009
Il presidente dell'Ecuador : Rafael Correa
Monday, March 16, 2009
Madama Dore'
Ho preparato un piccolo video da dedicare a tutti i bambini del mondo.
Thursday, March 12, 2009
Dal blog di Beppe Grillo
Lettera a un ragazzo del 2009
sono un ex ragazzo degli anni ’60, mi chiamo Beppe Grillo, ho sessant’anni. Faccio parte della generazione che ti ha fottuto. Il tuo futuro è senza pensione, senza TFR, senza lavoro. Il tuo presente è nelle mani di vecchi incartapecoriti, imbellettati, finti giovani. Quando ero bambino l’aria e l’acqua erano pulite, il traffico era limitato, la mia famiglia non faceva debiti e tornavo a scuola da solo a piedi. Non c’erano scorte padane e neppure criminali stranieri in libertà. I condannati per mafia non diventavano senatori.
Le stragi di Stato non erano iniziate, Piazza Fontana a Milano era solo un posto in cui passavano i tram. Le imprese erano gestite da imprenditori. E’ strano dirlo ora, ma c’erano persone che investivano il loro denaro per sviluppare le aziende. E manager che vedevano lontano. Enrico Mattei dell’ENI, ucciso in un attentato, Adriano Olivetti, Mondadori, Ferrari, Borghi e cento altri che non ricordo. Intorno alle città c’erano i prati e non i cimiteri di cemento che chiamano unità residenziali. La bottiglia di latte la riportavo al lattaio e non costruivano inceneritori. La televisione era un servizio pubblico in cui lavoravano anche veri giornalisti come Enzo Biagi, e con solo un quarto d’ora di pubblicità al giorno. Quando si parlava si usava il tempo futuro. Il presente e soprattutto il passato erano verbi di complemento. I giardini pubblici erano puliti e sui marciapiedi si camminava senza doversi destreggiare tra le macchine parcheggiate. Le persone erano più gentili, spesso sorridevano. Sul Corriere della Sera scrivevano Montanelli, Buzzati e Pasolini.
I genitori sapevano che i loro figli avrebbero avuto un futuro migliore. Solo dal punto di vista economico, ma questo non potevano prevederlo. I fiumi erano puliti e si poteva fare il bagno nel fine settimana che non si chiamava ancora week end. L’unico problema era rappresentato dagli imprendibili tafani. Le spiagge erano libere e il mare quasi sempre verde azzurro. La P2 era una variabile al quadrato e non ancora l’antistato progettato da Cefis. Gelli non aveva arruolato il novizio Berlusconi con la tessera 1816. L’Italia era una e indivisibile e Bossi studiava alla scuola per corrispondenza Radio Elettra. Si lavorava duro, ma si poteva risparmiare e la pensione era un approdo sicuro. Era un piccolo Eden, ora perduto. Non sapevamo di averlo. Molti lo disprezzavano. Negli ultimi sessant’anni abbiamo avuto uno sviluppo senza progresso. E ora non ci resta neppure lo sviluppo.
Le generazioni che ti hanno preceduto meriterebbero un processo da parte tua, caro ragazzo e cara ragazza. Sono colpevoli di averti rubato il futuro. Loro vivono nel presente con la seconda casa, le pensioni senza base contributiva. Loro ti governano. L’Italia ha la coppia di cariche dello Stato Presidente/Primo ministro più vecchia del mondo. Loro usano la Polizia contro gli studenti e i precari. Loro hanno ucciso la democrazia e le aziende come Tronchetti e Geronzi, i brizzolati di successo.
Caro ragazzo e cara ragazza, non potete più stare a guardare, la vita vi scivola tra le mani. Voi, invece di lasciarla scivolare, trattenetela. Io non sono in grado di dare lezioni a nessuno. Ho fatto troppi sbagli e sono troppo vecchio (anche se non dimostro i miei anni, belin). Ma ho vissuto un tempo più bello, più vero, più colorato, più umano. E so che è possibile anche per voi.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.” Beppe Grillo
Saturday, March 7, 2009
Friday, March 6, 2009
Poesia
CIELO D'UN GIORNO
Solo nubi di giorno, bianche solo le nubi,
nubi così lontane e il vento che le stringe,
le nuvole e l'estate che splende sopra i prati
come indora la sera, silente, la mia fronte.
(Tanto fulgore sveglia nella memoria il sogno
d'un giorno misterioso che il cuore accattivò;
amavo un chiaro cielo di tristezza assetata
come la mestizia che nasce dai tramonti;
Dove sarà, in quale paese, in quale orizzonte,
come sole smarrito tra i crepuscoli lenti?
Io lo canto, e le sue nubi sono il cielo perduto
che passa tra i miei versi come luce sognante).
Fernando Charry Lara
Wednesday, March 4, 2009
Ricetta: Guacamole
Quando andiamo a cena fuori mi piace scegliere un ristorante messicano, e' la cucina che preferisco: piccante e saporita.
Monday, March 2, 2009
Dalla serie notizie bizzarre: cani e gatti
I proprietari di cani tedeschi sono multati con 30-40 euro se non puliscono dove le bestiole sporcano, ma pochi vengono presi. Nella citta' di Stein, Rostock, che ha circa 200.000 abitanti l'anno scorso sono state multate solo 4 persone. " La finiranno di dire ' non e' stato il mio cane" ha detto Stein.