Saturday, July 19, 2008

Dedicato a mia mamma






















Mia madre era una santa


Mia madre era una santa
faceva dei miracoli
nella dispensa vuota
trovava sempre qualcosa:
tre quattro patate
una manciata di farina
un paio d'uova
e dell'olio fritto,
girando il tutto
nella pentola sulla stufa
«su cui» diceva
«si poteva stare anche col culo nudo»
tanto era fredda
ci serviva dei piatti fumanti
dai mille sapori
un primo un secondo...

( Edith Bruck )








Ho sceso dandoti il braccio


Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
E ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
Le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
Non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
Le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue

(Eugenio Montale)



1 comment:

Anonymous said...

Ciao Lori, bei ricordi quelli di quando piccole andavamo dalla Pietta al bar a comprare il ghiacciolo all'amarena. Mi basta chiudere gli occhi e rivedo il volto dei tuoi genitori. Tuo padre mi metteva soggezione, mentre tua madre era talmente solare....Senti Lori ma nel post precedente hai messo una foto? Perchè non si vede niente.....Ti abbraccio a presto Cri