Monday, June 30, 2008

Recessione!























































Da quando sono negli Stati Uniti le cose vanno di male in peggio: due guerre, il dollaro che perde sempre piu' valore sull'euro, la benzina alle stelle e il mercato delle case che va a picco. Oh saro' io che porto sfiga???
Oggi guardavo i prezzi dei voli da San Francisco a Pisa e c'e' da piangere a vedere quanto sono aumentati. Mi chiedo per quanto ancora potremmo andare in Italia due volte l'anno.
Nel pomeriggio abbiamo fatto una piccola passeggiata nei pressi di casa nostra; ci sono tante case vuote , i giardini con l'erba alta e ingiallita e tanti segnali di vendita.. I tassi dei mutui sono andati alle stelle e questa povera gente ha perso tutto. Ora i nuovi proprietari sono le banche.

Sunday, June 29, 2008

E ora................Pubblicita' !!!!

Carosello, e dopo tutti a nanna..........


Quelli della mia generazione senz'altro ricorderanno questa pubblicita' :

Saturday, June 28, 2008

La California brucia

Sotto: mappa degli incendi e immagine della Nasa dal satellite







Piu' di 1000 incendi stanno bruciando la California del nord, hanno gia' bruciato piu' di 680 chilometri quadrati. I pompieri stanno lavorando per contenere le fiamme, ma la combinazione di recenti temporali asciutti e l'aridita' hanno reso il controllo difficile. Molta gente e' stata obbligata a lasciare la propria casa.
Più di 12.000 pompieri stanno combattendo contro il fuoco, sembra che il mondo sia in fiamme.Una delle aree piu' colpite e' la pittoresca citta' di Big Sur, famosa anche per il libro di Jack Kerouac con l'omonimo titolo. Gli incendi hanno interrotto la strada principale della Costa del Pacifico vicino a Big Sur, obbligando gli abitanti e i camionisti a fare deviazioni e i turisti ad annullare le vacanze. Oggi Bush ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per la California.

Thursday, June 26, 2008

Chico Buarque e Milton Nascimento



Cálice
Chico Buarque
Composição: Chico Buarque e Gilberto Gil

Pai, afasta de mim esse cálice
Pai, afasta de mim esse cálice
Pai, afasta de mim esse cálice
De vinho tinto de sangue

Pai, afasta de mim esse cálice
Pai, afasta de mim esse cálice
Pai, afasta de mim esse cálice
De vinho tinto de sangue

Como beber dessa bebida amarga
Tragar a dor, engolir a labuta
Mesmo calada a boca, resta o peito
Silêncio na cidade não se escuta
De que me vale ser filho da santa
Melhor seria ser filho da outra
Outra realidade menos morta
Tanta mentira, tanta força bruta

Pai, afasta de mim esse cálice
Pai, afasta de mim esse cálice
Pai, afasta de mim esse cálice
De vinho tinto de sangue

Como é difícil acordar calado
Se na calada da noite eu me dano
Quero lançar um grito desumano
Que é uma maneira de ser escutado
Esse silêncio todo me atordoa
Atordoado eu permaneço atento
Na arquibancada pra a qualquer momento
Ver emergir o monstro da lagoa

Pai, afasta de mim esse cálice
Pai, afasta de mim esse cálice
Pai, afasta de mim esse cálice
De vinho tinto de sangue

De muito gorda a porca já não anda
De muito usada a faca já não corta
Como é difícil, pai, abrir a porta
Essa palavra presa na garganta
Esse pileque homérico no mundo
De que adianta ter boa vontade
Mesmo calado o peito, resta a cuca
Dos bêbados do centro da cidade

Pai, afasta de mim esse cálice
Pai, afasta de mim esse cálice
Pai, afasta de mim esse cálice
De vinho tinto de sangue

Talvez o mundo não seja pequeno
Nem seja a vida um fato consumado
Quero inventar o meu próprio pecado
Quero morrer do meu próprio veneno
Quero perder de vez tua cabeça
Minha cabeça perder teu juízo
Quero cheirar fumaça de óleo diesel
Me embriagar até que alguem me esqueça


Wednesday, June 25, 2008

Ma chi l'ha votato??

Non mi so ancora spiegare chi ha votato il cainano. Se c'e' qualche questionario sui giornali online riferito a lui, la maggioranza e' contro quello che fa. E' invitato alla confesercenti e lo fischiano....ma allora com'e' che ha vinto le elezioni???


Tuesday, June 24, 2008

Desiderata




Rovistando in una vecchia borsa ho trovato un cartoncino pubblicitario di una birreria a Firenze con scritta all'interno questa famosa poesia:

Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta
e ricorda quanta pace ci puo' essere nel silenzio.

Finche' e' possibile senza doverti arrendere conserva
i buoni rapporti con tutti.

Di' la tua verita' con calma e chiarezza, e ascolta gli altri,
anche il noioso e l'ignorante, anch'essi hanno una loro storia da raccontare.
Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento per lo spirito.

Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro,
perche' sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.

Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti.
Mantieniti interessato alla tua professione, benche' umile;
e' un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.

Sii prudente nei tuoi affari, poiche' il mondo e' pieno di inganno.
Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c'e' di buono;
molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita e' piena di eroismo.

Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare.
E non essere cinico riguardo all'amore,
perche' a dispetto di ogni aridita' e disillusione esso e' perenne come l'erba.

Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni,
abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.

Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa sfortuna.
Ma non angosciarti con fantasie.

Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di la' di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.

Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle;
tu hai un preciso diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l'universo va schiudendosi come dovrebbe.

Percio' sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca,
e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni,
nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.

Nonostante tutta la sua falsita', il duro lavoro e i sogni infranti,
questo e' ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.

Fa di tutto per essere felice.

Max Ehrmann (1927)



Monday, June 23, 2008

Festa di San Giovanni: la notte delle streghe




Tutta di verde mi voglio vestire per la festa di san Giovanni....

La leggenda dice che proprio durante il solstizio d'estate le streghe si radunassero per fare i loro sortilegi. Si credeva che sorvolassero, con le loro scope, la basilica di San Giovanni per il loro sabba annuale.
E' la notte dei falo' e delle magie. A Firenze, sui tetti delle basiliche, venivano messi dei grandi pentoloni di terracotta pieni di grasso e i loro fuochi si vedevano in lontananza. Nelle campagne i fuochi propiziatori , tenuti accesi tutta la notte, tenevano lontani i demoni e proteggevano le coltivazioni. Erbe magiche come rosmarino, iperico, artemisia, ruta, menta e salvia, venivano messe davanti agli usci delle case per impedire alle streghe di entrare.

Saturday, June 21, 2008

E' estate!!




Finalmente e' arrivata l'estate e una doccetta all'aria aperta e' piu' che gradita.
Stranamente fa molto caldo anche qui a Salinas, oggi ci sono piu' di 35 gradi.

Friday, June 20, 2008

Salinas, la violenta


Salinas diventa ogni giorno piu' invivibile, almeno per me, abituata alla tranquillita' della mia cittadina toscana.
Due giorni fa il sedicesimo omicidio dall'inizio dell'anno. Ieri, dopo un tentato omicidio e una fuga con relativo inseguimento da parte della polizia, ( tipo il programma " Cops" che si vede anche in Italia) uno dei delinquenti e' stato arrestato proprio nella mia strada. Le foto le ho scattate da una finestra di casa mia. La macchina bianca e' quella dell'operatore di una TV locale.

Thursday, June 19, 2008

Recita




Recita di fine anno alla scuola materna ( giugno 2008)

Wednesday, June 18, 2008

Yemen





























































La mia amica Alessandra e' appena tornata dallo Yemen e mi ha mandato alcune bellissime foto
scattate da lei. La prima in alto e' Sana'a; nel 1971 Pasolini giro' un documentario su questa bella e antichissima citta'.

"Ho girato questo breve documentario una domenica mattina. Era l'ultima domenica che passavamo a Sana'a, capitale dello Yemen del nord. Avevo un po' di pellicola avanzata dalle riprese del film. Teoricamente non avrei dovuto posseder l'energia per fare anche questo documentario; e neanche la forza fisica, che è il requisito minimo. Invece energia e forza fisica mi son bastate, o perlomeno le ho fatte bastare. Ci tenevo troppo a girare questo documento............................................................................................
È uno dei miei sogni occuparmi di salvare Sana'a ed altre città, i loro centri storici: per questo sogno mi batterò, cercherò che intervenga l'Unesco"
. ( Pier Paolo Pasolini)


Infatti poi Sana'a e' stata dichiarata patrimonio dell'umanita'.



Tuesday, June 17, 2008

Le mie collane

Qui faccio una vita completamente diversa da quella in Italia. Non ho amicizie, conoscere gente e' un'ardua impresa; cerco allora di utilizzare il mio tempo libero dedicandomi oltre che alla lettura mia passione di sempre, alla pittura, decoupage e negli ultimi anni anche gioielleria. Faccio collane in pietre dure semipreziose, eccone alcuni esempi:

Quarzo, ambra e perle coltivate

Turchese

Amazzonite e apatite





Turchese Hubei naturale

Spectrolite e cristallo bianco

Saturday, June 14, 2008

Friday, June 13, 2008

Grazie Cristina



Grazie Cristina per il premio. Non metto la coppa sul blog perche' non saprei a chi darla se non di nuovo a te e inoltre.......non sono riuscita a copiarla!!!!! sigh!!!
In compenso ecco per te due vecchie foto di via delle Muretta. So che ti faranno piacere.

Wednesday, June 11, 2008

Ospiti



Ho una famiglia di procioni che viene a visitarmi tutte le sere. Credo che la madre sia in cerca di cibo per i suoi piccoli, la vorrei aiutare ma e' un'ospite scontrosa e appena mi vede se ne va seguita dai piccolini.
L'anno scorso si erano insediati, come degli squatters, nel nostro garage insieme a una coppia di opossum. Venivano a mangiare il cibo dei gatti.

Tuesday, June 10, 2008

1983: ultima lettera


Questa e' una delle foto che ho trovato venti anni fa insieme alle lettere lasciate sul pavimento della vecchia casa sulle colline tra Camaiore e Lucca.
L'autrice delle lettere, che in realta' si chiamava Rosa, e' la prima da sinistra.








luglio 1983

Cara Clorinda noi tutti si sta bene, te come stai? Nella fotografia che ti fece la Nila stai meglio di me, sei bella grassa. Invece io no, sono una vecchina piccola, ma non ci faccio caso. Mi basta di sentirmi bene, tante mie conoscenti stanno peggio di me.
Il tempo lo passo bene, faccio buone passeggiate e non mi faccio mancare nulla. I miei mi tengono contenta, mi chiamano spesso. Qui il tempo e' bello e io penso che i meglio anni son passati. Ora c'e' da combattere la vecchiaia e curarsi meglio che si puo'. Anche te non ti strapazzare, fai proprio le piu' necessarie. Non stare a pensare alla tua testa se non ti ricordi delle cose. Il dottore mi disse che avevi l'artrite nei nervi della testa, ti faceva soffrire ma non era pericoloso......

Monday, June 9, 2008

Epistolario 1982


1982

Cara Clorinda, nell'ultima lettera mi dicevi che l'inverno sola e' brutta peste perche' la casa e' fredda. Di' a Dario che pensi a farti portare la legna, io lo pago il tempo che perde per te. Riguardo a darti consigli per andare in un istituto, io Clorinda direi stai in casa se puoi. Guarda se trovi una donna per passare la notte. Se ero piu' giovane venivo, ma l'inverno e' brutto anche per me. Allora del peggio partito si prende il meglio. Te dirai che sei piu' vecchia di me, lo so ma se si somigliasse la mamma ce ne sarebbero sempre tanti degli anni da campare. Ma vedi sono vent'anni che sono sola, la mia famiglia e' lontana 15 miglia pero' se avessi bisogno vengono subito.

Sunday, June 8, 2008

Epistolario 1981


settembre 1981

Clorinda, ho scritto a Don Luciano se puo' trovare il mezzo di aiutare a mettere Alfonso da qualche parte o trovare qualcuno che ti aiuti. Vedrai che verra' a trovarti e guardera' come meglio fare. Se ero piu' giovane ero gia' venuta a farti compagnia. Vorrei ritornare a sistemare tutto. Io le so le condizioni della famiglia, papa' buonanima mi aveva istruito e quando lui mori' e lascio' i debiti sopra il patrimonio e l'ipoteca io nel 1945 mandai i soldi per pagare tutti. La povera mamma mi rispose che era rimasta tanto contenta. Te a quel tempo eri a servizio.

novembre 1981

Siamo vicini a Dicembre il mese che tu finisci 87 anni. Che bella eta'. Lo vedi Clorinda come siamo tutte mature. Anche la Gemma ne ha 85, io 83.
Se ci penso non mi sembra ma purtroppo e' vero. Ma mi contento perche' la mente l'ho sempre perfetta come quando ero giovane.

Saturday, June 7, 2008

Epistolario 1979

























Ottobre 1979

Clorinda....oggi il Papa arriva in Chicago per una visita dove si tratterra' fino a domani. E' gia' stato in altre citta' degli Stati Uniti. Io alla televisione vedo tutto. E' il primo Papa che viene in America. E' di nazionalita' polacca e parla tante lingue.



1979

Caro Alfonso, la vecchiaia e' brutta si perdono le forze, non siamo piu' buoni a nulla, giusto a fare delle passeggiate quando il tempo e' bello. Ti dico la verita', se penso ai viaggi che facevo a camaiore con la canestra piena di ricotta! Per dieci anni ci sono andata, dai 18 ai 28 che ho preso marito.
Che vita che facevo! Ma non sentivo la fatica perche' ero giovane e ci andavo volentieri. certe volte te mi venivi ad accompagnare la mattina presto.

1979

Come stai Alfonso? Stai sempre a letto? Non provi a mettere i piedi in terra per vedere se puoi fare qualche passo?Curati, non fare il coglione, a tutto c'e' rimedio basta averci premura. Ora incomincia a venire la stagione fredda, come la rimediate con la legna? Quando stavi bene non ci pensavo. Pero' con la moneta si fa tutto, compratele, ora c'e' la strada e ve le portano a casa. La casa ci vuole calda, io qui tutte le stanze le ho riscaldate. Mi ricordo in questo mese si mangiavano i ballocciori e le mondine.


1979

Alfonso, cerca di fare qualche passo per vedere se i piedi li puoi muovere. se stai sempre sdraiato il sangue non ha la circolazione. I dottori dicono di camminare. Io non so cosa dirti perche' non ascolti nessuno e non esci dal letto.........................
Penso che i castagni saranno tutti secchi ora che te non puoi girare a guardare tutto

Friday, June 6, 2008

Epistolario 1978


Non ho piu' molte lettere della sig.ra Maria, allora ho deciso di trascrivere gli ultimi stralci senza interruzione. Saranno necessari solo pochi giorni per finire.









Agosto 1978

Caro Alfonso, ho saputo che non ti senti tanto bene, che al momento ti tocca camminare col bastone. Fai la cura che ti ha dato il dottore vedrai che starai meglio. Siamo tutti vecchi, se si vuole campare bisogna fare la cura che ordina il dottore. Nella vita ci vuole tanto coraggio come l'aveva la nostra povera mamma. Se hai bisogno di moneta fammelo sapere e cura la tua salute che ci vogliamo rivedere.

Agosto 1978

Alfonso, sento che stai un po' meglio, speriamo che tu possa guarire del tutto. Eri sempre stato bene, eri forte. Hai lavorato tanto. Ti sei portato bene nella nostra famiglia, anche dopo la morte dei fratelli hai tirato avanti il posto tutto in ordine. E ora ti sei ammalato, non guardare se tutto secca, pensa a curarti.

Settembre 1978

Caro Alfonso, come stai? Meglio oppure peggio? La fai la cura? Ora ritornano i cugini e mi diranno tutto. Ma a tutto c'e' rimedio anche qui ne vedo tanti con le gambe gonfie e la pancia pero' fanno le cure che gli occorre; quando siamo vecchi tutte le guazze ci bagnano. Oggi sono andata alla Messa, ho acceso una candela alla Madonna per conto tuo con la speranza che vada meglio.


Settembre 1978


Cara Clorinda, qui a Chicago sono due giorni che fa caldo. Io dormo con le finestre aperte. Ma dura poco, l'estate e' finita. I cugini sono venuti li'. La Giovanna mi ha detto che sei sempre in gamba e anche di finanze non sei sprovvista. Ora ti voglio dire una cosa, come fa la gente a sapere tutti i vostri affari, sara' perche' lo dite. Io credo che non sia necessario dire tutto perche' dopo vi fanno i conti addosso.

Thursday, June 5, 2008

Epistolario 1978

Giugno 1978

Alfonso......mi hanno detto che non avete piu' galline. Come mai? Come fanno senza galline? Sono troppo necessarie alle famiglie. Quando ritorno si chiude tutto l'orto e si tiene tante galline e conigli e un bel cane che faccia la guardia. Qui dove sono io ce ne sono due e quando e' caldo io posso dormire a finestre aperte senza avere paura. Poi ci sta anche un carabiniere sul davanti, io sto sul dietro. Sono quattro appartamenti, sono solo di italiana. C'e' la nipote di Vincenzo che non parla italiano e suo marito e' cubano. Sono giovani, lavorano; vanno via la mattina e tornano la sera.


luglio 1978

Siamo a San Iacopo. Che bella festa che era quando c'era la gioventu'. Si andava a mangiare a Lucese nella selva, al prato c'era tutto il paese e che divertimento! Come si ballava! Ora tutto e' diverso ma sono certa che la Clorinda ti avra' fatto un bel pranzo. Alfonso, non ti strapazzare col lavoro, lo sai pure che si campa una volta sola, riguardati la tua salute. La povera mamma diceva sempre: chi cura la sua vita cura un gran castello.
Quando torno si va a Camaiore a piedi. So che la macchina ti fa male e allora si cammina. Io le gambe l'ho buone, ringraziando il Signore e la Madonna.

Tuesday, June 3, 2008

Quando tu sarai vecchia.....




William Butler Yeats

Quando tu sarai vecchia....

Quando tu sarai vecchia e grigia e sonnolenta,
Col capo tentennante accanto al fuoco, prenditi questo libro,
E lentamente leggilo, e sogna del tenero sguardo
Che gli occhi tuoi ebbero un tempo, e delle loro ombre

Profonde; quanti furono a amare i tuoi attimi
Di grazia felice, e quanti amarono, con falso o vero amore,
La tua bellezza; ma uno solo amo' l'anima tua peregrina
Che era in te, e il dolore del tuo volto che muta.

Curva di fronte ai ceppi risplendenti mormora,
Con lieve tristezza, come Amore fuggi', come percorse,
Passando, i monti che ci stanno alti sul capo,
E nascose il suo viso fra un nuvolo di stelle.

(1893)


When you are old....

When you are old and grey and full of sleep,
And nodding by the fire, take down this book,
And slowly read, and dream of the soft look
Your eyes had once and of their shadows deep;

How many loved your moments of glad grace,
And loved your beauty with love false or true,
But one man loved the pilgrim soul in you,
And loved the sorrows of your changing face;

And bending down beside the glowing bars,
Murmur, a little sadly, how Love fled
And paced upon the mountains overhead
and hid his face amid a crowd of stars.

(1893)

Monday, June 2, 2008

Epistolario giugno 1978


Giugno 1978

Caro Alfonso, per noi vecchi ci vuole il caldo ma ora e' venuto, come si sta bene! Io dormo a finestre aperte senza aver paura, te starai meglio di me a quella bella frescura di olivi e castagni. Io ho un piccolo orto con un albero ma ci sto poco in casa, vado sempre in giro.
Come mi vengono in mente i tempi passati, quando eravamo tutti assieme anche i poveri fratelli. E ora siete rimasti in due! E allora coraggio, guardiamo di somigliare alla povera mamma che passo' tante burrasche, anche quella di portare i materassi a Castagnori a casa della povera sorella per stare qualche giorno con lei perche' venivano da Camaiore a farle l'inventario di tutte le robe di casa e lei non poteva vedere. Era quello di Gombitelli che avanzava e le aveva protestato la cambiale. Si ritrovo' anche a portare le mie roccate filate da me a casa del mio nonno Antonio perche' fossero sicure.