Friday, June 6, 2008

Epistolario 1978


Non ho piu' molte lettere della sig.ra Maria, allora ho deciso di trascrivere gli ultimi stralci senza interruzione. Saranno necessari solo pochi giorni per finire.









Agosto 1978

Caro Alfonso, ho saputo che non ti senti tanto bene, che al momento ti tocca camminare col bastone. Fai la cura che ti ha dato il dottore vedrai che starai meglio. Siamo tutti vecchi, se si vuole campare bisogna fare la cura che ordina il dottore. Nella vita ci vuole tanto coraggio come l'aveva la nostra povera mamma. Se hai bisogno di moneta fammelo sapere e cura la tua salute che ci vogliamo rivedere.

Agosto 1978

Alfonso, sento che stai un po' meglio, speriamo che tu possa guarire del tutto. Eri sempre stato bene, eri forte. Hai lavorato tanto. Ti sei portato bene nella nostra famiglia, anche dopo la morte dei fratelli hai tirato avanti il posto tutto in ordine. E ora ti sei ammalato, non guardare se tutto secca, pensa a curarti.

Settembre 1978

Caro Alfonso, come stai? Meglio oppure peggio? La fai la cura? Ora ritornano i cugini e mi diranno tutto. Ma a tutto c'e' rimedio anche qui ne vedo tanti con le gambe gonfie e la pancia pero' fanno le cure che gli occorre; quando siamo vecchi tutte le guazze ci bagnano. Oggi sono andata alla Messa, ho acceso una candela alla Madonna per conto tuo con la speranza che vada meglio.


Settembre 1978


Cara Clorinda, qui a Chicago sono due giorni che fa caldo. Io dormo con le finestre aperte. Ma dura poco, l'estate e' finita. I cugini sono venuti li'. La Giovanna mi ha detto che sei sempre in gamba e anche di finanze non sei sprovvista. Ora ti voglio dire una cosa, come fa la gente a sapere tutti i vostri affari, sara' perche' lo dite. Io credo che non sia necessario dire tutto perche' dopo vi fanno i conti addosso.

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