Sunday, February 24, 2008

Epistolario 1976 ( seconda parte)




novembre 1976

......sono stata invitata a un pranzo da un'amica di qui, c'erano quattro donne tutte sopra i 70 e a me dicevano, come li porti bene 78. Ora voglio invitare io, sai Clorinda se voglio so fare, anch'io sono stata serva in casa dei signori.
Mi ricordo dei tempi della mia gioventu', quando eravamo tutti assieme coi nostri genitori. Che bellezza, come eravamo tutti contenti anche con la miseria. Ormai tutto e' passato, ora tocca a noi combattere la nostra vita. Io mi faccio delle belle passeggiate finche' il tempo lo permette. Allora Clorinda, non ti perdere di coraggio, fatti forte in tutto quello che ti viene davanti. Non fare la cogliona, guarda di somigliare la mamma, mi fa tanto coraggio anche a me.

4 dicembre 1976

........ora si avvicina il Santo Natale. Come mi vengono in mente i tempi della nostra gioventu'! Com'erano belli quei Natali! Ti ricordi Alfonso, la zia Tilde la sera come cantava tutte le cose di chiesa: la Pastorella, Tu scendi dalle stelle. Come si stava tutti a sentirla! Era tanto buona con noi. Poi tutti riuniti al fuoco papa' e mamma a dirci tante cose riguardo il Natale. Qui vado in chiesa, fanno di belle funzioni e tutte in inglese. Io vado alla mia moda. Ora ti faccio ridere, cantano per il Natale Adeste Fidele. A un prete dissi anche al mio paese si cantava questa pastorella. Lui mi disse, la sapete tutta? Io gli dissi di si e gliela dissi tutta. In inglese non so rispondere ma nella mia lingua so tutto. Infatti e' vero. Queste donne italiane, toscane non sanno quello che so io. Qui mi chiamano al telefono per sapere quello che non sanno.

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