Saturday, March 8, 2008

Epistolario 77


Dell'anno 1977 ci sono molte lettere scritte da Maria ai familiari in Italia e allora continuo a trascrivere le parti che ritengo piu' interessanti.

30 giugno 1977

Cara Clorinda, Bob e' tornato da pescare, ora presto va in vacanza anche la Giulia cosi' si riposa. Io ce l'ho sempre il riposo. Questa vita ci voleva quando ero giovane, invece tutte le mattine con la canestra sulla testa piena di ricotta e camminare a Camaiore, nell'inverno. Nell'estate vendevo la frutta, dopo i funghi. Una mattina camminavo per la strada quando fui a San Martino ci avevo la vettura. La Mariella nostra cugina mi veniva a accompagnare, mi diceva: Maria come fai a fare questa vita? Ma io ci andavo volentieri alle piazze e guadagnavo di bella moneta.

20 luglio 1977

Cara Gemma, la povera Clorinda e' tanto contenta quando ci vai, cosi' sa con chi parlare e fidarsi di quello che dice. Anche lei sempre sola c'e' da compatirla. Sai com'e' il mondo, di tutti non ti puoi fidare a raccontare le tue pene. La maggior parte ti lisciano davanti e dietro ti sgraffiano, allora e' meglio tenersele tutte in gola.....Cosa si deve fare Gemma, del peggio partito si prende il meglio, ora siamo tutte belle mature anche noi sorelle e tutto quello che si campa e' trovato. I meglio anni sono ormai passati eppoi quando hai perso la tua compagnia....Noi sorelle siamo nelle stesse condizioni, io e' gia' 10 anni che Alberto e' morto. Lo vedi come passano gli anni?

8 agosto 1977
Cara Clorinda, tutti si sta bene, grandi e piccoli come voglio sperare sia di te, Alfonso e famiglia. Vedi come passano i mesi, anche l'estate tra poco e' finita e io penso a te. Come te le passi queste giornate di agosto? Credo che sara' venuta la Gemma a passare qualche settimana con te e Alfonso.

19 settembre 1977

Alfonso, sento nella lettera che stai bene e lavori come un giovinotto. Non ti puoi credere che allegria mi fanno queste parole. Mi sembra di vederti giu' per il campo e sentirti cantare come facevi quando eri giovane. La voce l'hai sempre bella. Io sono la solita, cerco di stare contenta piu' che posso, prendo il mondo come viene. La vita che faccio e' buona e mi riposo. Nella lettera la Clorinda mi dice che avete le finestre rotte e non trovate chi l'accomoda, allora come fate? Una volta c'era il marito dell'Assunta, Gigi, ma ora lui non lavora piu'. Dillo anche a Dario se trova qualcuno. Questa settimana viene Mariano, lui ora va alla scuola alta, fa bene a farsi istruito. Ai nostri tempi c'era d'andare alle pecore e a zappare, non c'era la possibilita' di mantenersi alle scuole. Caro Alfonso, l'istruzione e' una bella cosa, puoi ottenere lavori buoni.

continua........

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