Sunday, April 5, 2009

Vladimir Vysotsky

Ho sentito questa canzone nel film "Il sole a mezzanotte:" e mi e' piaciuta tantissimo, allora non sapevo nemmeno chi fosse il cantante.


Vladimir Vysotsky, il poeta censurato

Vladimir Vysotsky: ufficialmente un grande attore. In verità uno straordinario poeta, ma i cui versi non vengono stampati perché censurati dalle autorità sovietiche. E quindi Vysotsky viene obbligato a imbracciare la chitarra e cantare, cantare, cantare per far passare le sue parole di orecchio in orecchio per tutta l’URSS. Grazie a cassette registrate fortunosamente, la voce profonda, infiammata e dolente di “Volodja” Vysotsky diventa la voce di tutti coloro che si oppongono e dissentono dal conformismo di regime. Come De Andrè, cantò i perdenti che non si arrendono, gli sconfitti indomiti, gli idealisti disillusi. Come un bluesman la sua vita è fatta di dissipazione e disperazione: pur ignorato e boicottato diventa il poeta più popolare del suo paese, senza che di lui venga mai stampato un singolo verso. La notizia della sua scomparsa viene taciuta dalla stampa ufficiale, ma il grido ‘Volodja è morto!‘ rimbalza nelle metropolitane e nelle strade di Mosca. Quasi un milione di persone seguono il suo funerale, e ancora oggi sulla sua tomba non mancano mai fiori e pensieri. (http://rebstein.wordpress.com)




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